lunedì 4 marzo 2013

Lolita // Vladimir Nabokov

Tirolo originale : Лолита

Autore: Vladimir Vladimirovič Nabokov


Genere: Romanzo


Editore: Gli Adelphi


Anno: 1955 (1959 in Italia)

Prezzo: 11 Euro 

Pagine: 395







"Era Lo, nient'altro che Lo, al mattino. Dritta, nel suo metro e mezzo e un calzino solo. Era Lola in pantaloni. Era Dolly a scuola. Era Dolores, sulla linea punteggiata dei documenti. Ma tra le mie braccia, fu sempre Lolita. Luce della mia vita, fuoco dei miei lombi, mio peccato, mia anima. Lolita."

Questo è l'ultimo della mia scorta di libri, l'ho iniziato da un po' di tempo, devo ammetterlo, ma l'ho finito solo ora, nonostante le pagine non siano troppe e non sia neanche cervellotico da capire. 
Perché allora non l'ho finito in tre giorni come sarebbe nell'ordine naturale delle cose? La risposta giusta è: perché sono una cretina. Già. sono stata così cretina da non andare a documentarmi, l'ho solo visto sullo scaffale della libreria e ho assecondato il mio istinto di portarlo alla cassa. 
Nel mio immaginario Lolita era in breve una ragazza seducente che abbordava gli uomini in crisi di mezza età che volevano una giovane amante...Fino a quando non ho incominciato a leggerlo.
Il romanzo narra di un tizio a cui piacciono le bambine (per bambine intendo meno di quindici anni...), che pur di portarsi a letto la dodicenne Dolores alias Lolita sposa la madre (vedova), la quale per fortuna dell'uomo muore, lasciando la figlia nelle mani di questa sorta di intellettuale che approfitta del fascino sulla ragazzina per esercitare i suoi "doveri di patrigno". 
Nelle descrizioni del libro, in particolare su Wikipedia, sembra che tutta la critica concordi nel dire che "Nonostante lo scandalo che provocò, le circa quattrocento pagine del libro non contengono né parole, né descrizioni oscene; la trama è infatti tessuta da uno stile letterariamente alto ed elegante che allude alle scabrosità senza descriverle esplicitamente " (da Wikipedia italiano). 
Ho cercato di non avere pregiudizi nell'affrontare la lettura del romanzo (quando ho inquadrato la trama mi è venuto il voltastomaco, credetemi...sarò anche una moralista dalla mente poco aperta e una femminista ma questo per me è stato troppo) ma il linguaggio che viene definito "alto ed elegante" è di una pallosità incredibile e lascia spazio a divagazioni che deviano dalla trama e fanno perdere il filo del discorso. Inoltre il linguaggio forbito non nobilita certo il racconto. 
Non lo rileggerei. Non lo consiglierei se non ad una persona di buono stomaco. E non ho nessuna intenzione di vedere le due versioni cinematografiche del 1962 e del 1997 
Mi ha messo troppa tristezza, mi ha fatto venire la pelle d'oca pensare che qualcuno possa considerare delle bambine di dodici anni veri e propri oggetti sessuali e si giustifichi sostenendo la legittimità di un rapporto nascondendosi dietro un "era consenziente". Le palle, accidenti!!! 

Vi lascio comunque il video di Cult Book che parla di questo romanzo che sicuramente ne parla in modo più appropriato di me e con una opinione del tutto opposta rispetto alla mia.




Se qualcuno lo ha letto e ha una opinione diversa sono apertissima ad uno scambio di opinioni...
Spero che la mia prossima lettura mi lasci una impressione migliore di questa.

Alla prossima  e buona lettura :)

4 commenti:

  1. Mi hai incuriosita davvero tanto, ci farò sicuramente un pensierino :)



    Baci ♥
    BecomingTrendy

    RispondiElimina
  2. Sono contenta :) Ne vale la pena.

    Grazie per essere passata, un bacio.

    RispondiElimina
  3. Ciao Alessandra!
    Mi sono appena imbattuta in questo post e mi ha davvero sorpresa scoprire la tua opinione, perché io, al contrario, l'ho adorato! Sulla storia siamo d'accordo (pedofilia e prostituzione sono inaccettabili a priori!), ma il modo in cui è creata questa stessa storia, la maestria dell'autore di far parlare il protagonista come se fosse tutto normale, come se lui fosse davvero innamorato e fosse stata lei ad attrarlo a sé, la capacità di prendersi gioco del lettore, che finisce quasi per credergli, mi ha affascinata! Il linguaggio, poi, non lo trovo affatto noioso, anzi, credo faccia parte del personaggio e serva a completare quel mondo da lui creato...Insomma, a me è piaciuto tantissimo! Be', il bello dei blog è proprio questo: scoprire pareri nuovi e confrontarsi ;-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono contenta che ti sia piaciuto, d'altra parte è elogiato dalla maggior parte dei lettori...Mi sento un po' una mosca bianca. Comunque hai ragione, è bello confrontarsi, soprattutto quando le opinioni sono divergenti :)

      Elimina

<3 Grazie per aver visitato il mio blog e per il tuo commento <3