martedì 7 maggio 2013

Finalmente ci siamo!



Ciao!
Eccomi ritornata con un piccolo post per parlare di uno degli eventi che ogni anno attendo con ansia, ovvero il Salone Internazionale del Libro di Torino, manifestazione a cui dedico particolare attenzione dato che Torino è la città in cui mi reco ogni giorno per frequentare l'università.
Devo essere sincera con voi: durante il liceo ogni anno ho visitato il Salone, per me era un'evento imperdibile anche perché era l'occasione per visitare la città (da fanciulla cresciuta in una piccola cittadina praticamente fuori dal mondo non aspettavo altro); da quando però mi sono spostata per studiare a Torino quattro anni fa questo era il periodo più impegnativo e non sono più riuscita a trovare il tempo di andare (e sistematicamente mi mangiavo le mani) . Lo so, sono veramente pessima...Ma quest'anno ho promesso a me stessa che per nessun motivo al mondo me lo sarei perso.

Perché?
Beh, il primo motivo sono sicuramente la quantità e la qualità degli ospiti (cliccate qui per vedere l'elenco), quest'anno il Paese ospite è il Cile (io adoro la letteratura sudamericana...); un altro motivo è la presenza non solo di stand dedicate alle grandi case editrici ma anche a molte case editrici minori che avranno la possibilità di farsi conoscere e ai visitatori di fare piacevoli scoperte.
Inoltre una cosa che adoravo durante gli anni in cui la lettura del libro digitale non era contemplata era la possibilità di comprare una grandissima quantità di libri scontatissimi, non solo i classici "da supermercato" ma con ampia scelta di temi...Vi avverto che i libri appena usciti sono a prezzo pieno, non ho mai visto prezzi  più convenienti delle librerie per le ultime uscite.
Un altro motivo per cui vale la pena visitare il Salone è la location: il Lingotto è una delle architetture più importanti della storia italiana del XX secolo, la regina delle architetture industriali e per decenni il cuore di Torino. Come si dice, anche l'occhio vuole la sua parte!

Se non lo avete ancora fatto cosa aspettate a segnarlo sull'agenda?
Per qualunque informazione cliccando sulla locandina in alto a destra potete visitare il sito ufficiale!

A presto e...Buona lettura!


mercoledì 1 maggio 2013

Classifica di Aprile #1edizione

Ecco la classifica dei libri letti ad Aprile; ho inserito anche l'ultima recensione che ho pubblicato oggi perché l'avevo finito da qualche giorno ;)

Posizione #1
Dance Dance Dance // Murakami Haruki

Posizione #2
L'idiota // Fedor Dostoevskij

Posizione #3
Bianca come il latte rossa come il sangue // Alessandro d'Avenia

Posizione #4
Il Grande Gatsby // F. Scott Fitzgerald

A presto e...Buona lettura!!!

L'idiota // Fedor Dostoevskij

Titolo: L'idiota 

Autore: Fedor Dostoevskij 

Genere: Romanzo, letteratura russa


Editore: Mondadori - Collana nuovi oscar classici


Traduzione: Eugenia Maini ed Elena Mantelli 


Anno: 1869

Prezzo:11 Euro , 1,99 Euro ebook


Pagine: 912




Questo è il secondo libro dell'autore russo che recensisco: Notti Bianche l'avevo trovato un vero e proprio capolavoro, attuale e moderno, quindi ho iniziato il libro piena di aspettative.
L'idiota del titolo, il protagonista, è il principe Myskin, erede di una famiglia decaduta che si era assentato per qualche tempo dai salotti della nobiltà russa per far curare la propria malattia nervosa in Svizzera; l'"idiota" indica la presunta stupidità provocata dalla malattia, smentita dai fatti e dal comportamento del protagonista stesso. 
Durante il viaggio di ritorno in madrepatria conosce Rogozin, un giovane innamorato perdutamente di Natasja Filippovna, l'oggetto della contesa tra Rogozin, Ganja (più interessato ai soldi della donna che mosso da nobili intenti) e lo stesso Mysckin, che non la ama ma vuole salvarla; Rogozin riesce a sposare la ragazza ma viene sopraffatto dall'invidia e dal senso di inferiorità nei confronti del principe e uccide la moglie. 
Myskin, vittima degli eventi e della società in cui le regole sono dettate dalla volontà di prevalere sul prossimo è di fatto condannato dalla propria malattia. 
Il romanzo è molto molto molto moderno...L'approfondimento psicologico dei personaggi è straordinario, Dostoevskij è davvero un precursore dei tempi tant'è che ancora oggi vedo che viene letto da molti (tenendo conto che è un libro lungo, non proprio leggero e scritto un secolo e mezzo fa!).
Ciò che mi ha sorpreso in assoluto è la complessità psicologica di Myskin, la sua ingenuità e quasi infantile sincerità suscita tenerezza e stona con i modi affettati dei personaggi della nobiltà pietroburghese che sembrano i veri idioti del romanzo (in senso letterale in questo caso)..Detto questo devo ammettere una cosa per cui scuoterete molto la testa: non mi è piaciuto molto.
La trama è intricata, la storia inverosimile, con alcuni episodi che sfiorano l'assurdo...Mi sembrava la trama di una di quelle telenovelas spagnole con colpi di scena ai limiti del ridicolo (vi prego, non me ne vogliate..). 
Vi giuro che ho provato a farmelo piacere, sono partita con le migliori intenzioni piena di entusiasmo ma ho fatto molta fatica a finirlo...
Voi lo avete letto? Cosa ne pensate?? Fatemi sapere!

A presto e...Buona lettura!!