mercoledì 27 marzo 2013

Le Notti Bianche // Fëdor Dostoevskij




Autore:
 
Fëdor Dostoevskij 

Genere: Romanzo 

Editore: Newton Compton Editor

Anno: 1848

Prezzo: 0,99 Euro 

Pagine: 124






"Io sono un sognatore; ho vissuto così poco la vita reale che attimi come questi non posso non ripeterli nei sogni." 

Premetto che il mio approccio a Dostoevskij sarebbe dovuto iniziare con la lettura de "I Demoni", ma ho deciso di cambiare i piani incuriosita dalla citazione di questa opera nel romanzo di Benni che ho recensito qualche settimana fa (link) e dall'invitante offerta della Newton Compton di cui ho parlato quì
Questo breve romanzo è la storia narrata in prima persona di un impiegato, la cui "occupazione" principale è quella del sognatore; il protagonista passa le nottate insonni camminando per una magica San Pietroburgo e l'unico contatto con altri esseri umani è nello sguardo dei passanti, volti che ormai sono a lui familiari. 
Una notte l'incontro con una ragazza che piange disperata sul lungo fiume cambia la sua vita. Nasten'ka, 17 anni e un amore disperato, sarà per quattro notti sua amica, confidente e oggetto di amore incondizionato. 
La mattina riporta il protagonista alla realtà, torna ad essere solo e gli unici ricordi di  Nasten'ka sono una lettera di scuse e un cuore infranto. 
Questo è uno dei romanzi più belli che io abbia mai letto, la storia di un amore non corrisposto e di una generosità propria solo di chi ama così tanto da riuscire a mettersi da parte. Il protagonista è una sorta di Amélie al maschile, che vive in un mondo tutto suo e che stona rispetto al racconto della vita della ragazza; la sua ingenuità suscita la tenerezza che ci farebbe un nostro caro amico...Vi assicuro che quando l'ho finito avrei voluto abbracciarlo.
Nonostante le critiche che sono state fatte a questa collana economica soprattutto per la qualità delle traduzioni non ho trovato "stonature" nel testo, è piacevole e il linguaggio è coerente con il tono del racconto ma non sono una professionista, quindi prendetela come l'opinione di una "profana". 
Se lo avete letto o avete visto il film di Visconti del 1957 e volete condividere la vostra opinione siete i benvenuti.

A presto e buona lettura :)


lunedì 25 marzo 2013

Primavera // Cesare Pavese


Sarà un volto chiaro.
S'apriranno le strade
sui colli di pini
e di pietra....
I fiori spruzzati
di colore alle fontane
occhieggeranno come
donne divertite
Le scale
le terrazze
le rondini 
canteranno nel sole.




Mezzogiorno sulle Alpi // Giovanni Segantini 

venerdì 22 marzo 2013

L'ultima fuggitiva // Tracy Chevalier



Autore: Tracy Chevalier

Genere: Romanzo 

Editore: Neri Pozza - I narratori delle Tavole

Anno: 2013

Prezzo: 18 Euro 

Pagine: 313



1850. L'inglese Honor Bright decide di partire 
perché è stata mollata dal suo promesso sposo con la sorella Grace in America, dove la aspetta Adam, il promesso sposo di Grace.
Questa non è però l'unica sfiga che affligge Honor. Durante il mese di viaggio in nave soffre il mal di mare (ma questo è il meno), la sorella muore prima di arrivare da Adam il quale la accoglie freddamente. Inoltre nella nuova città nessuno se la caga di striscio, anche perché oltre ad essere donna è pure una quacchera. Inizialmente viene accolta dalla modista della città vicino, Belle, praticamente la sua unica amica in America, ma deve anche sopportare i tormenti di Donovan il cacciatore di schiavi "bello e dannato". 
Va a vivere con Adam e anche la cognata non la può sopportare. Inoltre a tormentare il suo animo puro c'è la questione dello schiavismo, a cui la sua comunità si oppone a parole ma non prende posizione in modo univoco. 
Bene, non vado avanti perché lascio a voi il piacere di scoprire come va a finire.
Come avevo già detto in uno dei post precedenti io adoro la Chevalier, mi piace come scrive: ha uno stile lineare, senza mai essere noiosa, i racconti sono ricchi di colpi di scena, le protagoniste sono sempre donne che narrano in prima persona le proprie vicende. I romanzi sono sempre ambientati nel passato e come si capisce dalle pagine dei ringraziamenti l'autrice si documenta a fondo su qualunque aspetto storico e tecnico (per questo ha anche imparato a cucire trapunte) e riporta tutte le sue fonti. 
Io della stessa autrice ho letto La ragazza con l'orecchino di perla e La dama e l'unicorno e devo confessarvi che questo è quello che mi è piaciuto di meno. Le protagoniste sono sempre personaggi positivi, questa in particolare sembra una povera Cenerentola incompresa ingenua e pura, che pur di combattere per le sue convinzioni manda tutta la sua vita a ramengo...Diciamocelo, non è realistico, oltre che davvero snervante...Questa viene trattata di merda da tutti e non reagisce, ma lasciamo perdere.
Comunque a parte l'atmosfera da "e vissero tutti felici e contenti" il libro è stato di mio gradimento. Come ho detto ad una signora che in treno mi ha chiesto un giudizio perché non sapeva se leggerlo il libro è molto bello, piacevole e ben scritto, a tratti commovente e toccante, ma non aspettiamoci temi alti! Anche sulla schiavitù vengono fatte riflessioni che sono abbastanza ingenue...Ma rimane comunque un bel libro che vale la pena leggere!!
Oltre ai libri della Chevalier questa casa editrice pubblica altri libri semi-storici, più o meno ispirati ad eventi accaduti o ricostruzioni di vite, sono scritte prevalentemente da donne e raccontano di donne e li ho letti ormai quasi tutti. Sono sempre stata molto soddisfatta perché sono tutti coinvolgenti e servono a svagare la mente (non aspettatevi che vi cambino la vita per intenderci)...Ogni volta che non sanno cosa regalarmi mia mamma dice: "andate in libreria e cercate quei libri con la copertina di carta currogata con un quadro in cui compare una donna in copertina, con costola e retro bianco che le piace sicuro". Non posso dire che non mi conosca ;)

APPELLO DI CHIUSURA: a voi case editrici che fate quelle accidenti di fascette per attirare i clienti e mettete brevi riassunti della trama (forviante tra l'altro) in copertina così che non si possa evitare di leggerla...Spero che la smettiate il prima possibile perché oltre a creare aspettative che rimangono insoddisfatte non è che con queste trovate pubblicitarie attirate più clienti, anzi, rendete il tutto al limite del demenziale. 


A presto e buona lettura :)


giovedì 21 marzo 2013

E primavera fu.



Oggi come ben sapete è il primo giorno di primavera. Le giornate si erano già allungate ma ora il sole splende e scalda l'aria che fino a pochi giorni fa sembrava non voler abbandonare il freddo dell'inverno...Insomma, non si potrebbe chiedere di meglio.
Dichiaro quindi aperta la stagione delle prime braccia scoperte, gonne corte e ballerine ma soprattutto...LA GIOIA DI POTER LEGGERE ALL'ARIA APERTA.



Blackbird (The Beatles cover) // Gianni and Myles 

Se vi piace la canzone vi invito a cercare su YouTube i video dei Walk off the Earth, una coverband canadese fenomenale ;)

A presto ;) 


mercoledì 20 marzo 2013

Il Gattopardo // Giuseppe Tomasi di Lampedusa



Autore: Giuseppe Tomasi di Lampedusa

Genere: Romanzo 

Editore: Feltrinelli 

Anno: 1958

Prezzo: 8 Euro (Ebook 5,99)


Pagine: 254






Ebbene si, io sono una delle poche persone della mia generazione a non essere stata obbligata a leggere questo classico della letteratura italiana; ho quindi deciso di colmare questo vuoto intellettuale. 
Per chi non sa di cosa parla (vi assicuro che qualcuno c'è, tipo il mio ragazzo che lo aveva nella libreria ma ne ignorava il contenuto..) riassumo in breve il contenuto: don Fabrizio Salina, un nobile siciliano, racconta le vicende che seguono lo sbarco dei Mille nell'isola e la formazione del Regno Sabaudo. Alle vicende politiche si intrecciano quelle private, in particolare l'amore (o il matrimonio di convenienza, dipende dal punto di vista..) tra l'orfano ma nobile Tancredi e la affascinante Angelica, figlia del sindaco del paese, tanto villico quanto ricco. 
Il lento declino della secolare casata Salina è seguita pari passo da i cambiamenti sociopolitici che porteranno   alla fine di quei valori a cui don Fabrizio e le figlie si aggrappano ma che sono ormai solo un pallido sfondo del nuovo Regno d'Italia. 

Il libro è stato pubblicato nel 1958 e scritto nei quattro anni precedenti da Giuseppe Tomasi di Lampedusa ispirato alle vicende del bisnonno che aveva vissuto i giorni del Risorgimento in Sicilia e a cui si ispira per la figura di don Fabrizio, quindi i personaggi sono non solo credibili ma hanno una propria vita, sempre in conformità con la società dell'epoca. Il protagonista è un nobile, don Fabrizio, che è un progressista e appoggia la nascita del nuovo stato fiducioso che le cose rimarranno sempre come sono ed erano da secoli, ma ciò lo porterà alla rovina. 
Buona parte del racconto parla di Tancredi, il nipote adottivo di don Fabrizio che tutti amano e che dissipa gli averi dello zio; promesso sposo della cugina un po' cessa rimane ammaliato (come tutti d'altronde) dalla bellezza di Angelica (un nome, una garanzia...) e se la sposa, anche lei lo fa per aspirare ad un miglioramento del proprio stato sociale, tant'è che a quanto pare i tradimenti nel corso degli anni saranno frequenti. 
Lasciando perdere la critica fatta da gente che "ne sa" vi posso dire che ciò mi ha spinto a due riflessioni. 
La prima è che il tema centrale del romanzo per come l'ho interpretato io è la disillusione: la fiducia nel futuro si tramuta in miseria, il secolare prestigio diventa ostentazione del ridicolo (la cappella con le reliquie, ma non scherziamo....). Inoltre il Risorgimento ha portato via via al sollevamento di quello spesso strato di apparenze che teneva insieme il teatrino di balli, convenzioni sociali e menate varie (don Fabrizio va a donne mentre accompagna Padre Pirrone in paese e si giustifica dicendo che la moglie Stella non gli fa vedere manco l'ombelico...E quì mi fermo perché mi parte un embolo), il che direi che è tutto di guadagnato per una società immobile che si lascia sedurre solo da una smaliziata diciassettenne con la pelle di pesca (sempre le belle la spuntano porca miseria!!!).

Inoltre dopo 152 anni dopo l'Unità d'Italia leggere il famoso monologo di don Fabrizio mi ha fatto riflettere.

"In Sicilia non importa far male o far bene: il peccato che noi siciliani non perdoniamo mai è semplicemente quello di 'fare'. Siamo vecchi, Chevalley, vecchissimi. Sono venticinque secoli almeno che portiamo sulle spalle il peso di magnifiche civiltà eterogenee, tutte venute da fuori, nessuna germogliata da noi stessi, nessuna a cui noi abbiamo dato il 'la'; noi siamo dei bianchi quanto lo è lei Chevalley, e quanto la regina d'Inghilterra; eppure da duemilacinquecento anni siamo colonia. Non lo dico per lagnarmi: è colpa nostra. Ma siamo stanchi e svuotati lo stesso." (p.160 - 161)

Il fatto che ancora oggi questo discorso mi risulta a tratti familiare e attuale mi mette una tristezza infinita..Vorrei non sentire nessuno, mai, così "stanco" da non avere più la forza di lottare per il proprio destino, per il proprio futuro perché le circostanze ci travolgono e non ci sentiamo parte della realtà e del paese in cui viviamo. 
Forza ragazzi, dobbiamo essere i piccoli mattoncini propositivi che si oppongono al futuro che oggi ci viene prospettato.

Buona lettura e alla prossima!!!

_Ale

sabato 16 marzo 2013

Happy Birthday to Me !!!


Ciao a tutti. Come chi sa chi mi segue su Twitter ieri era il mio compleanno. Essendo venerdì sono stata a lezione tutto il giorno, quindi ho deciso di posticipare i festeggiamenti ad oggi. 
Tra i regali che ho ricevuto c'erano anche tre libri: 

L'ultima fuggitiva di Tracy Chevalier (la adoro...) da parte di mamma
Il grande Gatasby di Scott Fitzgerald da parte di mamma anche questo
Le notti bianche di Fedor Dostoevskij (che mi sono regalata da sola)

Ho anche ricevuto un libro sui cuccioli di pastore tedesco (tra qualche mese capirete perché ;) ) ma ovviamente non ci interessa. 
Inoltre devo ancora riscuotere il regalo di mamma di compleanno-laurea, il Kindle, ma sono indecisa se prendere quello basic o qualche altro modello...quindi sono ancora titubante ma prometto che arriverà presto. 

Buon weekend e buon compleanno a me ;D

mercoledì 13 marzo 2013

I Promessi Sposi del Trio

Ricordo che quando facevo V Ginnasio e il mio programma scolastico prevedeva lo svolgimento dei Promessi Sposi mia madre mi chiedeva ogni volta che mi vedeva con il libro in mano :" Ma hai visto i Promessi Sposi del Trio??"
No, non l'avevo visto. E da adolescente contestatrice che ero non avrei mai visto qualcosa che piaceva a mia madre (non condannatemi, ero giovine...).
I Promessi Sposi sono rimasti per me uno degli argomenti scolastici meglio trattati, la mia professoressa era fantastica, è riuscita a coinvolgermi come nessuno mai e ancora oggi ogni tanto me lo rileggo; ma i Promessi Sposi del Trio sono rimasti per anni nel limbo delle cose dimenticate.
Fino all'anno scorso.
Girovagando per il Tubo mi è capitato di vedere uno dei video in cui è stato suddiviso ed è stata una epifania.
Prima di tutto il Trio è il gruppo comico che ha raggiunto l'apice del successo tra gli anno '80 e '90, composto da Massimo Lopez, Tullio Solenghi e Anna Marchesini (le informazioni potere trovarle quì).Nel 1989 ha realizzato la parodia dei "Promessi Sposi", una parodia che rimarrà nella storia come una delle più geniali, divertenti e intelligenti (a mio parere) opere realizzate, un capolavoro insomma. 

Ho deciso di riproporlo sia per chi (la maggior parte immagino) lo conosce già così ha l'occasione per rivederlo ma anche e soprattutto per quella minoranza di voi che non l'hanno ancora visto. 
Vi assicuro che ne vale la pena, ma lo scoprirete da soli ;)




Questo è la prima parte ma quì potete trovare la lista completa dei video sul tubo. 

A presto e buona lettura :)

_Ale 

martedì 12 marzo 2013

FERMI TUTTI!!! Com'è che non ne sapevo nulla???

Ciao ragazzi, oggi sono particolarmente prolifica. 
In realtà non avrei dovuto più scrivere nulla ma ho scoperto un fatto che mi ha lasciato piacevolmente sorpresa. 
Oggi, passeggiando per la Feltrinelli della mia città e guardandomi intorno (guardare e non sfogliare è la mia regola ultimamente :( ) alla cassa ho addocchiato dei libri esposti. Ho preso in mano "Le notti bianche" di Dostoevskij e l'ho trovato particolarmente "light" come edizione, fin troppo sottile. Poi in alto ho visto il prezzo: 0,99 Euro. 
Ho dovuto chiedere alla commessa perché pensavo di avere le allucinazioni. 
Una volta arrivata a casa ho cercato un pò sul web e sul sito della Newton Compton Editori ho trovato questo articolo che riporto quì sotto. 


Nasce la collana Live, i libri anticrisi a € 0,99 (22-02-2013) 
Dal 7 marzo Newton Compton Editori pubblica una nuova collana di romanzi cartacei, 'LIVE', libri di 130 pagine a 0,99 euro.

Con una tiratura di 1 milione e mezzo di copie, i libri Live invaderanno le librerie italiane, in un momento decisamente difficile per il mercato editoriale, per contribuire a riportare i lettori in libreria.
A distanza di più di vent’anni dai mitici centopaginemillelire, che in dieci anni vendettero circa 60 milioni di copie, lo stesso editore ritorna a proporre libri di piccolo formato che, in questo difficile momento per il mercato editoriale, possano contribuire a riportare i lettori in libreria.
Le prime 12 uscite della collana comprendono classici della letteratura mondiale:


Seneca, L'arte di essere felici

Sigmund Freud, Il sogno e la sua interpretazione

F. Scott Fitzgerald, Il grande Gatsby

Fëdor Dostoevskij, Le notti bianche

Jane Austen, Lady Susan

William Shakespeare, Amleto

E. A. Poe, Racconti del terrore

Irène Némirovsky, Il ballo 

Sun Tzu, L'arte della guerra 


ma anche romanzi contemporanei di autori stranieri di grande successo:


L. J. Smith, Il diario del vampiro - Il risveglio


e infine romanzi inediti di autori bestseller italiani:


Marcello Simoni, I sotterranei della cattedrale

Andrea Frediani, Il tiranno di Roma  

Praticamente abbiamo romanzi stupendi, ovviamente in versione cheap e senza fronzoli (e più leggeri...), al prezzo di un e-book. 
Beh, che dire... Speriamo che venga aggiunto qualche altro titolo :)
Cosa ne pensate??




I 10 diritti imprescindibili del lettore


Da anni ho un segnalibro regalatomi alla Feltrinelli in cui sono elencati i "10 diritti imprescindibili del lettore" stilati da Daniel Pennac nel suo libro Come un Romanzo; da allora mi sono sempre fedelmente attenuta a questi principi facendone uno stile di vita. 
Molti di voi li conosceranno ma mi piace l'idea di condividerlo con voi. 

1) il diritto di non leggere
2) il diritto di saltare le pagine
3) il diritto di non finire un libro
4) il diritto di rileggere
5) il diritto di leggere qualsiasi cosa
6) il diritto al bovarismo
7) il diritto di leggere ovunque
8) il diritto di spizzicare
9) il diritto di leggere a voce alta
10) il diritto di tacere 

A presto e buona lettura :)
_Ale_

Di tutte le ricchezze // Stefano Benni

Autore: Stefano Benni 

Genere: Romanzo

Editore: Narratori Feltrinelli 

Anno: 2012

Prezzo: 16 Euro 

Pagine: 207







"[...] La solitudine sta ai vecchi 
Come un vecchio vestito
E nelle tasche tintinnano i soldi che più non spendono
Maudit l'amour/ che da queste stanze è escluso 
Scrisse un poeta sul muro della cella 
Ove tutta la vita fu rinchiuso 
E il suo tormento divenne il mio argomento"

Martin è professore universitario ormai in pensione che vive tra le montagne dell'Appennino con Ombra, "un grosso cane nero, un incrocio tra un Terranova e un treno merci, quando carica festoso" e gli altri animali del luogo che vanno a fargli visita. 
Martin è il maggiore studioso del Catena, un poeta del luogo morto in manicomio che accupa la maggior parte dei suoi pensieri e delle sue letture; la routine è interrotta da qualche visita (non troppo desiderata) di vecchi colleghi o dal vicino Vudstok e dai viaggi nel vicino paese. 
L'arrivo di una coppia di giovani "cittadini" che hanno deciso di trasferirsi vicino a Martin segna la fine della vita fredda e solitaria del professore e lo sbocciare della primavera nel cuore del protagonista.
Avevo letto solo un libro di Benni al liceo ma non ne ero rimasta colpita, questo invece è stato una vera rivelazione. Benni sa davvero ricreare con le parole l'ambiente della montagna, dei suoi abitanti, dei suoi segreti e leggende, il tutto in un sussurro, con uno stile scorrevole e coinvolgente. 
Il libro non è perfetto, ma sa davvero regalare emozioni; per me leggerlo è stato come una piccola vacanza, una passeggiata in montagna, come ascoltare il racconto di un vecchio amico accanto ad un camino e vedere i colori dell'autunno fuori dalla finestra, una storia senza pretese ma che rimane sicuramente nel cuore. 
Se volete prendervi un attimo dalla vostra routine e distrarvi o semplicemente occupare un pomeriggio uggioso ve lo consiglio, ne vale davvero la pena. 
Secondo me l'ideale è una giornata di pioggia. 


Alla prossima e buona lettura :)






lunedì 11 marzo 2013

Istigazione alla Lettura by Chiara Beretta Mazzotta

Buon lunedì a tutti!! 
So che questo è il giorno della settimana peggiore per tutti, quindi ho pensato di rallegrarvi la giornata postando il primo video di "Istigazione alla lettura" di Chiara Beretta Mazzotta. Seguo il suo blog Bookblister da qualche tempo, è uno dei miei preferiti in assoluto vi invito a dare un'occhiata. 

Il video è molto divertente e si presta perfettamente alla finalità dell'iniziativa. 
Fatemi sapere cosa ne pensate!!! 





A presto!!!

domenica 10 marzo 2013

Il bucaneve

"Era inverno, l'aria era fredda, il vento tagliente, ma in casa si stava bene e faceva caldo; e il fiore stava in casa, nel suo bulbo sotto la terra e sotto la neve."




Così inizia la fiaba di Andersen "Il Bucaneve", uno dei primi fiori che spuntano dalla brulla terra che fino a poche settimane fa era coperta da uno strato spesso di neve. 
Oggi è la prima giornata soleggiata dopo una settimana di piogge, l'aria non è esattamente primaverile ma non potevo non cogliere l'occasione per fare una passeggiata insieme al mio ragazzo. 
Mi ritengo una persona fortunata: abito in una piccola città ai piedi delle montagne e, dopo aver trascorso tutta la settimana nella "Big City", posso permettermi il lusso di fare una passeggiata nella vera natura. 
La vista del cielo limpido e dei raggi di sole che entravano dalla finestra mi ha subito richiamato alla mente  questo fiore di cui sono pieni i prati in questo periodo, un preludio della bella stagione che, a quanto dicono le previsioni metereologiche, tarda ad arrivare. 






Back to life // Giovanni Allevi 


Buon pomeriggio e a presto ;)




venerdì 8 marzo 2013

Auguri fanciulle!!!

Un po' in ritardo faccio gli auguri a tutte le donne che mi rendono orgogliosa di esserlo. 
A tutte voi dedico una bellissima poesia di Madre Teresa di Calcutta. 

"Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe,
i capelli diventano bianchi,
i giorni si trasformano in anni…
Però ciò che è importante non cambia;
la tua forza e la tua convinzione non hanno età.
Il tuo spirito è a colla di qualsiasi tela di ragno.
Dietro ogni linea di arrivo c’è una linea di partenza.
Dietro ogni successo c’è un’altra delusione.
Fino a quando sei viva, sentiti viva.
Se ti manca ciò che facevi, torna a farlo.
Non vivere di fotografie ingiallite…
insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni.
Non lasciare che si arrugginisca il ferro che c’è in te.
Fai in modo che invece che compassione, ti portino rispetto.
Quando a causa degli anni non potrai correre, cammina veloce.
Quando non potrai camminare veloce, cammina.
Quando non potrai camminare, usa il bastone.
Però non trattenerti mai!!!"

Donna // Madre Teresa di Calcutta


Bob Dylan // Just Like a Woman

lunedì 4 marzo 2013

Lolita // Vladimir Nabokov

Tirolo originale : Лолита

Autore: Vladimir Vladimirovič Nabokov


Genere: Romanzo


Editore: Gli Adelphi


Anno: 1955 (1959 in Italia)

Prezzo: 11 Euro 

Pagine: 395







"Era Lo, nient'altro che Lo, al mattino. Dritta, nel suo metro e mezzo e un calzino solo. Era Lola in pantaloni. Era Dolly a scuola. Era Dolores, sulla linea punteggiata dei documenti. Ma tra le mie braccia, fu sempre Lolita. Luce della mia vita, fuoco dei miei lombi, mio peccato, mia anima. Lolita."

Questo è l'ultimo della mia scorta di libri, l'ho iniziato da un po' di tempo, devo ammetterlo, ma l'ho finito solo ora, nonostante le pagine non siano troppe e non sia neanche cervellotico da capire. 
Perché allora non l'ho finito in tre giorni come sarebbe nell'ordine naturale delle cose? La risposta giusta è: perché sono una cretina. Già. sono stata così cretina da non andare a documentarmi, l'ho solo visto sullo scaffale della libreria e ho assecondato il mio istinto di portarlo alla cassa. 
Nel mio immaginario Lolita era in breve una ragazza seducente che abbordava gli uomini in crisi di mezza età che volevano una giovane amante...Fino a quando non ho incominciato a leggerlo.
Il romanzo narra di un tizio a cui piacciono le bambine (per bambine intendo meno di quindici anni...), che pur di portarsi a letto la dodicenne Dolores alias Lolita sposa la madre (vedova), la quale per fortuna dell'uomo muore, lasciando la figlia nelle mani di questa sorta di intellettuale che approfitta del fascino sulla ragazzina per esercitare i suoi "doveri di patrigno". 
Nelle descrizioni del libro, in particolare su Wikipedia, sembra che tutta la critica concordi nel dire che "Nonostante lo scandalo che provocò, le circa quattrocento pagine del libro non contengono né parole, né descrizioni oscene; la trama è infatti tessuta da uno stile letterariamente alto ed elegante che allude alle scabrosità senza descriverle esplicitamente " (da Wikipedia italiano). 
Ho cercato di non avere pregiudizi nell'affrontare la lettura del romanzo (quando ho inquadrato la trama mi è venuto il voltastomaco, credetemi...sarò anche una moralista dalla mente poco aperta e una femminista ma questo per me è stato troppo) ma il linguaggio che viene definito "alto ed elegante" è di una pallosità incredibile e lascia spazio a divagazioni che deviano dalla trama e fanno perdere il filo del discorso. Inoltre il linguaggio forbito non nobilita certo il racconto. 
Non lo rileggerei. Non lo consiglierei se non ad una persona di buono stomaco. E non ho nessuna intenzione di vedere le due versioni cinematografiche del 1962 e del 1997 
Mi ha messo troppa tristezza, mi ha fatto venire la pelle d'oca pensare che qualcuno possa considerare delle bambine di dodici anni veri e propri oggetti sessuali e si giustifichi sostenendo la legittimità di un rapporto nascondendosi dietro un "era consenziente". Le palle, accidenti!!! 

Vi lascio comunque il video di Cult Book che parla di questo romanzo che sicuramente ne parla in modo più appropriato di me e con una opinione del tutto opposta rispetto alla mia.




Se qualcuno lo ha letto e ha una opinione diversa sono apertissima ad uno scambio di opinioni...
Spero che la mia prossima lettura mi lasci una impressione migliore di questa.

Alla prossima  e buona lettura :)

domenica 3 marzo 2013

Welcome March



Buongiorno! 
In ritardo di qualche giorno voglio salutare questo nuovo mese. Febbraio è ormai alle spalle, è stato un mese travolgente, pieno di cambiamenti. 
Purtroppo non sono riuscita ad aggiornare il blog in modo regolare...Non sono neanche riuscita praticamente a leggere nessun libro che non fosse per preparare esami o la tesi. 
Durante questo weekend mi sono riposata e ho approfittato di questo sole per fare qualche rilassante passeggiata nella natura, quindi ora sono bella carica e rilassata.
Per ora il sole non è abbastanza caldo per poter leggere per ore coricati in un prato, ma spero che nei prossimi giorni possa sbocciare la primavera.
Marzo è un mese ricco di novità per me: domani inizio le lezioni della laurea magistrale, tra due settimane spegnerò le candeline e forse riuscirò a soddisfare finalmente la mia fame di romanzi. Spero che nei prossimi giorni arrivi anche il mio tanto agognato Kindle (regalo di laurea di mamma). 
Voi come me va passate? Che programmi avete?


Florence & The Machine // Rabbit Heart (Raise It Up)

A presto, promesso ;) !!!