sabato 14 settembre 2013

La signora delle Camelie // Alexandre Dumas

Autore: Alexandre Dumas
Titolo: La signora delle camelie



Genere: Romanzo
Editore: Newton Compton 
Traduzione: Luisa Collodi 
Anno: 1848
Prezzo: 0,99 Euro
Pagine: 127




La morte della giovane Marguerite Gautier sembra quasi passare inosservata in una Parigi della quale fino a poco tempo prima era una delle degne protagoniste, la sua bellezza non poteva certo passare inosservata. 
Un annuncio dell'asta di tutti gli averi della donna attira l'attenzione di un uomo che non ha mai riconosciuto la ragazza di persona ma che la ricorda come "la signora delle camelie" perché erano il fiore che la accompagnavano durante ogni sua uscita; l'uomo decide quindi di recarsi all'asta e di compare un libro in cui c'è una dedica alla defunta firmata da Armand Duval. L'uomo cerca Armand e lo trova sconvolto dalla morte della fanciulla; i due stringono subito una amicizia che spinge il giovane a raccontare la storia dell'amore per Marguerite, iniziando così una lunga analessi che narra la loro travagliata storia d'amore. 
Marguerite è una "mantenuta" (una sorta di "escort" d'alto borgo, che frequenta l'alta società delle stesse mogli degli uomini di cui è amante), Armand è un giovanotto dell'alta borghesia che si innamora perdutamente della giovane (ricambiato), ma non può certo permettersi né di farla sua mantenuta perché non abbastanza ricco, né di macchiare il buon nome della sua famiglia per sposare una cortigiana, ma ciò sembra non gli importi e che l'amore, secondo lui, possa trionfare su tutto e tutti. 
Il loro è un amore che non ha nessuna possibilità di vincere, contro la logica, contro la società, contro il padre di Armand che si oppone, contro il futuro. 
Anche se si sa già che lei morirà sola, man mano che si legge si intuisce come andrà a finire. 
Armand è troppo orgoglioso e geloso (e stupido) per lasciarla andare senza farla pentire della sua scelta, Marguerite è troppo innamorata perché i gesti di lui la lascino indifferente. Ne escono distrutti tutti e due: lei già malata peggiora fino alla morte, lui, nonostante le sue lettere in cui implora perdono, sentirà per il resto della sua vita il peso del senso di colpa di aver distrutto ciò che di più amava. 

Questa è una di quelle storie immortali, e, anche grazie alla sua trasposizione teatrale (La Traviata) e cinematografiche, non perderà mai il suo fascino e la capacità di commuovere.
E' una lettura breve, intensa, che quelli più romantici tra voi adoreranno ma che non lascerà indifferenti neanche chi come me non lo è.

Assolutamente da leggere ma non vi consiglio l'edizione della Newton Compton: la traduzione è magnifica ma è scritto davvero troppo piccolo.



Olly Murs // Dear Darlin'

2 commenti:

  1. Lo sto leggendo adesso e in effetti ci sto perdendo la vista, è scritta in un carattere minuscolo!
    Fabiola

    wildflower girl
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    Risposte
    1. Concordo :)
      Quando lo finisci fammi sapere cosa ne pensi, spero di non avertelo spoilerato!!

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<3 Grazie per aver visitato il mio blog e per il tuo commento <3