Titolo: Dance Dance Dance
Autore: Murakami Haruki
Genere: Romanzo noir, Letteratura giapponese
Editore: Einaudi
Traduzione: Giorgio Amitrano
Anno: 1988
Prezzo:13,5 Euro , 6,99 Euro ebook
Pagine: 500
Tutt'a un tratto mi ricordai di un libro di scienze che leggevo da bambino. A un certo punto c'era la domanda :"Cosa accadrebbe al mondo se non esistesse l'attrito?" la risposta era: "Se non esistesse l'attrito, tutto quello che c'è sula terra sarebbe risucchiato nello spazio dalla forza centrifuga, della rotazione". Ecco, io mi sentivo esattamente così.
Il solitario trentaquattrenne giornalista freelance, già protagonista di Nel segno della pecora, dopo aver rotto con l'amante Kiki decide di tornare al Dolphin Hotel a Sapporo, luogo dei loro incontri ma lo trova inspiegabilmente cambiato; qui conosce Yumiyoshi, una delle dipendenti dell'hotel e Yuki, una strana ragazzina di tredici anni con cui fa amicizia.
Kiki intanto è sparita nel nulla, la sua ultima "apparizione" è in una scena d'amore di un film il cui protagonista è Gotanda, un vecchio compagno di scuola del protagonista; inizia quindi la ricerca della ragazza anche attraverso Gotanda che l'ha conosciuta attraverso un la società di squillo di lusso per cui Kiki lavora. La ricerca della ragazza, l'amicizia con Yuki e con Yumiyoshi si alternano ad eventi assurdi ed inspiegabili in cui il protagonista si trova coinvolto.
La lettura di questo romanzo non va affrontata secondo i canoni classici della logica causa - effetto degli eventi: bisogna lasciarsi trasportare dalle parole, dai fatti improbabili degni di un sogno; lo stile è piacevole, semplice, lento, il lettore si immerge piano piano e quando ne riemergesi sente rasserenato, rigenerato.
La ricerca della ragazza collocherebbe il romanzo nel genere noir, ma è riduttivo..E' un romanzo psicologico, fantasy, in cui vita e morte si intrecciano, come tutti i romanzi di Haruki, in cui il sovrannaturale segna gli eventi quasi quanto il reale, tant'è che è l'uomo-pecora, proprio quell'improbabile personaggio vestito con la pelle di pecora che appare già in Nel segno della pecora a dare un senso (o non-senso a dire il vero) alla vicenda.
Consigliato per una lettura mai scontata, piacevole, diverso da qualunque cosa abbiate letto fin'ora, promesso!
Giusto un appunto personale: la copertina del romanzo di una delle edizione statunitensi mi è piaciuta un sacco, è una delle mie copertine preferite in assoluto...voi che ne pensate? Alcuni la definiscono inquietante...
A presto e...Buona lettura!!!